sabato 30 maggio 2020

IL CORONAVIRUS FINIRA'

CIAO BIMBI, 
LA FIABA DI OGGI E' QUELLA DI SAMUELE DEL GRUPPO G DAL TITOLO

IL CORONAVIRUS FINIRA'

UNA MATTINA, SVEGLIANDOMI, VIDI DEI MIEI AMICI E DEI MIEI PARENTI MORTI.
I MAGHI DEL MIO PAESE MI DISSERO CHE LA CAUSA ERA IL CORONAVIRUS, UN ESSERINO PICCOLISSIMO E CATTIVISSIMO.
DECISI ALLORA DI FARE GUERRA A QUEL CATTIVONE!
I MAGHI MI SVELARONO CHE PER SCONFIGGERLO DOVEVO TROVARE UNA CORONA MAGICA, CHE AVEVA DUE POTERI:
1 POTEVA TROVARE IL CORONAVIRUS,
2 METTENDOLA IN TESTA AL DRAGO DELLA CAVERNA LONTANA,  AVREBBE FATTO TUTTO QUELLO CHE GLI AVESSI ORDINATO.



LA CORONA ERA DI PROPRIETA' DI UNA PRINCIPESSA CHE ABITAVA IN UN GRANDE CASTELLO CIRCONDATO DA UN MARE PIENO DI NAVI DA BATTAGLIA, MESSE LI' PER PROTEGGERLA.



CAMMINANDO ALLA RICERCA DELLA PRINCIPESSA, INCONTRAI UN CONIGLIO CHE SI AGGREGO' ALLA MIA IMPRESA. QUESTO FU LA MIA SALVEZZA  PERCHE' LUNGO LA STRADA MI VENNE INCONTRO UNA GRANDE  VESPA CON UN PUNGIGLIONE DORATO, MA IL CONIGLIO, CHE ERA FURBO, LE IMPEDI'  DI PUNGERMI E DI MORIRE. QUELLA VESPA ERA UN SOLDATO DEL CORONAVIRUS.


ARRIVAMMO FINALMENTE AL CASTELLO DELLA PRINCIPESSA, CON UNO STRATAGEMMA RIUSCIMMO AD ENTRARE E, DOPO AVERLE SPIEGATO LE NOSTRE INTENZIONI, CI CONSEGNO' LA CORONA MAGICA.
PARTIMMO ALLORA ALLA VOLTA DELLA CAVERNA DEL DRAGO. 
LA RAGGIUNGEMMO DOPO MOLTI GIORNI, E MI PRESE UNA PAURA IMMENSA NEL VEDERLO ACCOVACCIATO DAVANTI ALLA CAVERNA. ERA ORRENDO: LA BOCCA GRANDISSIMA CON DEI DENTI LUNGHISSIMI E APPUNTITI, LE SUE GRANDI ALI LO FACEVANO SIMILE AD UN GRANDE PIPISTRELLO. IN PIU', OGNI TANTO, LANCIAVA GRANDI BOCCATE DI FUOCO IN GIRO.


PENSANDO A COME AFFRONTARLO, MI RESI CONTO CHE L'UNICO MODO PER FARE QUELLO CHE VOLEVO, ERA AGIRE DURANTE LA NOTTE, QUANDO IL DRAGO SI SAREBBE APPISOLATO.
UNA NOTTE, MI FECI CORAGGIO E, CON L'AIUTO DEL CONIGLIO CHE LO DISTRAEVA, INIZIAI A SALIRE LUNGO LA SUA SCHIENA E RAGGIUNSI LA TESTA, PRESI AL VOLO LA CORONA E GLIELA INFILAI. 
A QUEL PUNTO ERA IN MIO POTERE, QUINDI GLI ORDINAI DI BRUCIARE CON IL SUO RESPIRO FIAMMEGGIANTE LA CAVERNA E IL CORONAVIRUS, CHE LI' SI NASCONDEVA.
A COSE FATTE TORNAI AL MIO PAESE, E I MAGHI MI DISSERO CHE NON C'ERANO PIU' MORTI E LA GENTE STAVA BENE.
FELICE E CONTENTO TORNAI A CORRERE, CON IL MIO AMICO CONIGLIO, NEI PRATI.
















1 commento:

  1. secondo me siamo tutti bravissimi a scrivere le storie... ciao da Filippo

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